Cavitazione

cavitazione

Cosa è la Cavitazione

La cavitazione è un metodo di emissione di ultrasuoni (onde non udibili dall’orecchio umano), che trova grande riscontro in medicina estetica.

Le sue principali indicazioni sono:

  • Diminuzione delle adiposità localizzate (accumuli di grasso su fianchi, cosce, collo, braccia, girovita etc..)
  • Riduzione della cellulite
  • Riduzione dei lipomi

Questo metodo utilizza ultrasuoni a bassa frequenza sulla superficie della pelle per produrre cambiamenti di pressione e di temperatura nel liquido interstiziale del tessuto adiposo. Le onde ad ultrasuoni convergendo sulla zona da trattare provocano la formazione di “microbolle“, che quindi accumulano energia fino ad implodere. Di conseguenza i noduli di grasso si separano con successiva liberazione del grasso (trasformazione dei trigliceridi in digliceridi). I grassi rilasciati vengono metabolizzati ed eliminati naturalmente dal corpo umano attraverso il sistema linfatico e venoso e, infine, dalle urine. Ad ogni seduta di cavitazione consigliamo una seduta di linfodrenaggio per aiutare il corpo ad allontanare il grasso in forma liquida. Consigliamo inoltre rimedi drenanti, associati a grandi quantità d’acqua. Gli ultrasuoni a bassa frequenza riescono a rompere il tessuto adiposo senza danneggiare la microcircolazione dato che i vasi sanguigni, essendo elastici, possono assorbire l’onda di pressione senza rompersi.

 

 

Hydrofor

hydrofor

Hydrofor rappresenta una innovazione mondiale in campo medico, in particolare nella terapia del dolore e in campo estetico, per la cura della cellulite, delle smagliature, delle adiposità localizzate, e per il rassodamento, la tonificazione e il rimodellamento del corpo.

Hydrofor permette il passaggio, attraverso la barriera dermica, dei principi attivi (farmaci tradizionali, omeopatici, prodotti fitoterapici) senza l’utilizzo di aghi. I vantaggi non si limitano all’assenza di iniezioni, quindi al dolore o all’eventuale ematoma. Si limitano infatti gli effetti collaterali grazie all’assenza di intermediazione del circolo ematico.

 

Horizontal Therapy

Horizontal Therapy

L’Horizontal Therapy è una nuova terapia, efficace e senza effetti collaterali indesiderati. E’ indicata per la cura dell’artrosi, delle sindromi radicolari, di traumi sportivi, per trattamenti postoperatori. E’ inoltre consigliata per tante altre patologie che possano prevedere lenimento o eliminazione del dolore.

Questa cura riesce a stimolare nello stesso istante cellule e tessuti cellulari bioelettricamente e biochimicamente, garantendo quindi fin dalla prima applicazione notevoli miglioramenti antidolorifici e della mobilità.

 

 

InterX

InterX

InterX è una applicazione clinica non farmacologica di neuro stimolazione interattiva, che agisce in costante biofeedback. E’ estremamente efficace nel trattamento di patologie dolorose acute e croniche, per la rapida capacità antalgica.
Trova quindi indicazione nella tendinite, rottura di legamenti, fascite plantare, borsiti, mialgie, sinoviti, strappi e stiramenti muscolari. Ma anche lesioni parziali tendino-legamentose, ematomi, contusioni, artrosi, neuropatie.

 

Flowave

flowave

Il sistema Flowave agisce mediante un campo magneto-elettrico generato da micro correnti. Esso permette la riattivazione del metabolismo, l’aumento dell’ossigenazione e del nutrimento cellulare unitamente ad una efficace azione drenante e rigenerante.
Riesce inoltre a ridurre la sintomatologia dolorosa legata a processi infiammatori, in funzione della possibilità di veicolare localmente nel sito dell’infiammazione principi attivi ad azione antiflogistica e antidolorifica.
Trova indicazione elettiva nelle patologie del sistema linfatico ma anche in quelle di origine traumatica, ove presenti stati edematosi.

 

Radarterapia

Radarterapia

Nella radarterapia sono usate le onde elettromagnetiche della banda di frequenza delle microonde per ottenere un effetto antidolorifico. Tali onde sviluppano nei tessuti trattati un calore che si trasmette in profondità ed infatti è questa l’azione principale della radarterapia. Il maggior riscaldamento si ha sicuramente in tessuti con più presenza di acqua (es. muscoli e tessuti periarticolari), mentre invece il minore effetto di riscaldamento si ha in quelli a basso contenuto di liquidi (es. tessuto adiposo). La radarterapia, oltre all’effetto termico, provoca un’elevata vasodilatazione che resta per circa 20 minuti dopo il trattamento e interessa esclusivamente i capillari e le arterie precapillari. Gli effetti terapeutici della radarterapia sono il rilasciamento muscolare, quindi l’effetto analgesico e l’effetto trofico.

La radarterapia trova un campo d’applicazione specifico nelle seguenti patologie:

  • Patologie radicali
  • Coxartrosi
  • Gonartrosi
  • Alluce valgo
  • Metatarsalgie
  • Patologie meniscali
  • Entesiti
  • Cervicalgie/Cervicobrachialgie
  • Torcicollo
  • Dorsalgie
  • Lombalgie
  • Contratture
  • Rigidità articolari

Mentre risulta controindicata nei casi di portatori di pace-maker, presenza di emorragie, neoplasie, gravidanza e problemi vascolari.

 

Crioterapia

crioterapia

La Crioterapia non è altro che l’utilizzo del freddo in fisioterapia. Questa metodica favorisce la mobilità articolare, migliora la circolazione sanguigna e produce un effetto antalgico. Alla vasocostrizione del freddo segue la vasodilatazione, che porta all’accelerazione del metabolismo e del circolo sanguigno. Ma la crioterapia è utile anche per riparare i microtraumi tipici del rugby: il recupero di lesioni che di solito richiedono 2 settimane, si riduce a 10 giorni.
Le sedute terapeutiche durano solo qualche minuto ed i risultati ottenuti sono immediati e duraturi.
La Crioterapia può essere associata a massaggi e fisioterapia per rendere questi ultimi più efficaci.

 

Ultrasuoni

L’ultrasuonoterapia utilizza l’energia meccanica delle onde sonore a frequenza cosi’ elevata da non essere percepibili all’orecchio umano. Esercitano tre tipi di effetti: un effetto meccanico, un effetto termico, un effetto chimico favorendo gli scambi nei tessuti. Dall’insieme di questi tre effetti derivano le azioni terapeutiche:

  • analgesica
  • antiflogistica
  • fibrolitica
  • decontratturante muscolare
  • di stimolo metabolico circolatorio.

L’ultrasuonoterapia trova un campo d’applicazione specifico nelle seguenti patologie:

  • Tendiniti
  • Borsiti
  • Coccigodinie
  • Capsuliti
  • Morbo di Duplay
  • Artrosi
  • Morbo di Dupuytren
  • Ematomi organizzati e tessuti cicatriziali
  • Contratture muscolari.

Ipertermia

ipertermia

L’ipertermia si è imposta nel corso di questi ultimi anni come la vera novità nel campo della termoterapia endogena. Il termine Ipertermia è stato associato in maniera sempre più stretta e rigorosa ai concetti di grande efficacia di riscaldamento in profondità e di grande accuratezza nel controllo della distribuzione della temperatura nei tessuti. Dagli effetti scientificamente provati del calore ad una somministrazione controllata di energia termica. Gli effetti dell’innalzamento termico locale sono l’ aumento del flusso sanguigno, innalzamento della soglia del dolore, riduzione dello spasmo muscolare, aumento della estensibilità. Questi rendono ideale l’inserimento dell’ipertermia in un programma riabilitativo e l’associazione con l’esercizio terapeutico. Il calore trasferito ai tessuti direttamente dall’esterno per conduzione e convezione (sorgente esogena) non ha capacità di penetrazione, quindi per andare in profondità è necessario ricorrere ad una sorgente endogena, cioè una forma di energia adatta a raggiungere l’interno dei tessuti per poi convertirsi in calore.

La sorgente esogena abbatte la temperatura in prossimità della superficie, dove ha un forte potere stabilizzante; quindi, a parità di temperatura superficiale, la sorgente endogena può esser fatta operare a potenza molto maggiore che in assenza di raffreddamento. Così il calore viene portato più in profondità e la curva ipertermica risultante è molto più dolce e prevedibile di quanto si può ottenere con una sola sorgente. La possibilità di controllare la profondità della zona di massimo riscaldamento regolando la temperatura del liquido di raffreddamento. Quindi  la potenza dell’energia elettromagnetica permette di produrre e programmare la dose di calore corretta per la patologia e per il paziente.

In particolare l’Ipertermia trova indicazione nelle seguenti patologie:

Muscolari:

  • Contratture, Contusioni, Elongazioni, Lesioni di I° grado, Lesioni di II° grado, Miositi

Tendinee

  • Tendinite, Peritendiniti (Tendinite dell’achilleo, del rotuleo, della cuffia dei rotatori del capo lungo del bicipite brachiale), Tenosinoviti ( morbo di De Quervain, sindrome di Dupuytren), Tendinopatie inserzionali ( epicondilite, epitrocleite, sindrome degli Ischio-crurali, sindrome Retto-adduttoria (pubalgia), Lendinosi.

Osteo-Cartilaginee

  • Contusioni, Distorsioni, Elongazioni Artrosi (gonartrosi, lombartrosi, cervicoartrosi, coxartrosi, rizoartrosi) Periostiti Fratture da stress Esiti di Fratture Sesamoiditi.

Magnetoterapia

La Magnetoterapia è una forma di fisioterapia che utilizza i campi magnetici a bassa intensità.Concettualmente un campo magnetico è una regione dello spazio dove agiscono particolari forze; nel nostro caso queste forze sono generate da un magnete.La magnetoterapia è in grado di influenzare i vari processi che regolano le funzioni vitali della membrana cellulare che controllano ciò che viene introdotto nella cellula e che producono sostanze adatte a combattere tutto ciò che non sia compatibile.La magnetoterapia, quale particolare tipo di terapia strumentale, utilizza diversi tipi di apparecchi con diverse procedure. L’effetto dei campi magnetici sugli organismi si svolge a livello di regolazione neuro-vegetativa e metabolica cellulare.
E’ indicata nei casi in cui è necessario stimolare la rigenerazione dei tessuti dopo eventi lesivi di varia natura. Situazioni esemplari sono:

  • Il risanamento di fratture ossee
  • La cura di ulcere cutanee di origine vascolare (nei diabetici )
  • Il recupero anatomico e funzionale di nervi lesi,
  • La riduzione di cicatrici cutanee deturpanti

Buoni effetti della magnetoterapia sono stati riscontrati anche nel trattamento di contusioni, distorsioni articolari e in tutti i piccoli traumi muscolo-articolari.
Potenzia le difese dell’organismo con ripolarizzazione elettrica delle cellule, ed inoltre produce un’azione antistress, rigenera le cellule lese migliorando la cinetica enzimatica e ripolarizzando le membrane cellulari. Agendo sui radicali liberi, sugli oligoelementi e sulle sostanze ferromagnetiche dell’ambiente intracellulare risulta essere di importanza fondamentale per l’equilibrio omeostatico della cellula; così come una eventuale esposizione ad un campo alterato può comportare ripercussioni di incalcolabile entità per la cellula stessa.